Cagliari, 14 Maggio 2025 – Preoccupazione crescente tra gli agricoltori sardi per i persistenti ritardi nei pagamenti relativi alla PAC (Politica Agricola Comune) e alla CSR (Complemento di Sviluppo Rurale) della Sardegna. Nonostante le scadenze previste e le rassicurazioni istituzionali, migliaia di aziende agricole attendono ancora gli accrediti relativi alle annualità 2023 e 2024, con gravi ripercussioni sulla liquidità e sulla programmazione aziendale.
“È inaccettabile che in un momento così delicato per l’agricoltura, tra aumento dei costi di produzione e cambiamenti climatici, gli agricoltori debbano anche subire l’incertezza dei pagamenti pubblici”, denuncia Stefano Ruggiu esperto di politiche agricole e vice presidente del Centro Studi Agricoli.
In molte zone dell’interno, in particolare nel Nuorese, la situazione sta diventando insostenibile: aziende zootecniche e cerealicole denunciano ritardi nelle misure agro-climatico-ambientali, nell’indennità compensativa e nelle pratiche legate ai nuovi bandi CSR.
Si chiede all’Assessorato Regionale all’Agricoltura e all’ARGEA di fornire risposte chiare e tempi certi. Il mondo agricolo ha bisogno di certezza, velocità nei procedimenti e trasparenza nell’erogazione delle risorse.Conclude Stefano Ruggiu
Il Centro Studi Agricoli organizzerà lunedi 26 ore 11:00 un incontro pubblico a Ottana per informare gli agricoltori, fare il punto sulla situazione e avanzare proposte operative.
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Centro Studi Agricoli
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